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L'ideologia e la poetica di Parini

Il principio della moderazione è pariniano per eccellenza. Vivendo all'incrocio di tendenze diverse, di tutte Parini risente l'influenza, senza in realtà aderire a nessuna. Può così criticare i vizi e l'inutilità dell'aristocrazia, e impegnarsi al contempo nelle strutture sociali della nobiltà allo scopo di restituire loro una funzione di autentico prestigio. Si potrebbe forse sintetizzare così la sua posizione ideologica: egli vuole trasformare radicalmente i contenuti senza alterare le strutture.

Il paradosso della sua posizione sta nel fatto che egli vuole alcune trasformazioni radicali, ma senza preoccuparsi delle forze, sociali e produttive, in grado di realizzarle. Ciò spiega la sua disillusione dinanzi al radicalizzarsi di tensioni delle quali non comprende le ragioni di fondo (proprio perchè ignora l'esistenza e le esigenze della nuova classe borghese).

Tratto da LA SCRITTURA E L'INTERPRETAZIONE I di Domenico Valenza
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Dettagli appunto:

  • Autore: Domenico Valenza
  • Università: Università degli Studi di Catania
  • Facoltà: Lettere e Filosofia
  • Corso: Lettere
  • Esame: Letteratura italiana
  • Titolo del libro: La scrittura e l'interpretazione: storia e antologia della letteratura italiana nel quadro della civilta europea, Volumi 1-5
  • Autore del libro: Luperini Romano, Cataldi Pietro, Marchiani Lidia
  • Editore: Palumbo, Palermo
  • Anno pubblicazione: 1998

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