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Il modello Westminster in Nuova Zelanda


Molti dei tratti caratteristici del modello Westminster sono stati esportati nei paesi membri del Commonwealth britannico ma solo la Nuova Zelanda ha adottato pienamente questo modello. Un allontanamento dal principio maggioritario si è verificato nel 1996 quando si non tenute delle elezioni adottando il sistema proporzionale. Il sistema precedente può essere utilizzato come esempio.

Accentramento del potere esecutivo: gabinetti monopartitici e a maggioranza risicata
I due partiti maggiori (laburista e nazionalista) hanno dominato la scena e si sono alternati al potere. Il governo monopartitico formatosi dopo le ultime elezioni col sistema plurality nel 1993 subì una serie di defezioni divenendo in breve tempo un governo di quasi-coalizione.

Predominio dell’esecutivo
Come in U.K. la combinazione tra forma di governo parlamentare e sistema bipartitico a partiti coesi ha reso l’esecutivo predominante sul parlamento.

Sistema bipartitico
I due grandi partiti avevano il controllo completo sull’elettorato e solo queste due formazioni hanno potuto formare i governi sino al 1996. la competizione dei partiti si è incentrata sulle tematiche socioeconomiche. I terzi partiti furono assenti dalla camera dei rappresentanti.

Tratto da LE DEMOCRAZIE CONTEMPORANEE di Filippo Amelotti
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