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La dimensione del conflitto nella politica estera


la dimensione del conflitto tra materialismo e post-materialismo
questa dimensione attiene a 2 questioni, la democrazia partecipativa e l’ambientalismo che appartengono al grappolo di valori definiti da Inglehart come postmaterialismo. Inglehart ha rilevato che specialmente tra giovani della classe media delle democrazie occidentali, viene accordata molta importanza ad obbiettivi come “far si che la gente sia più coinvolta nelle decisioni che riguardano il loro lavoro e la vita sociale” oppure “far si che la gente possa contare di più nelle decisioni importanti del governo”. Nelle nazioni più ricche questo insieme di valori postmaterialisti include anche obbiettivi come cercare di rendere più belle le nostre città e campagne. Il postmaterialismo è diventato in realtà la fonte di una nuova dimensione solo in pochi sistemi partitici. La spiegazione è il fatto che esso abbia potuto emergere solo recentemente e nei paesi più sviluppati. Quindi i partiti postmaterialisti sono ancora limitati e hanno uno scarso potenziale di coalizione.

Dimensione di conflitto e sistemi partitici
Come è correlata la quantità di dimensioni di conflitto con il numero effettivo di partiti politici? Ci sono due motivi per aspettarsi un forte legame tra le due variabili. In primo luogo quando vi sono molte dimensioni di conflitto politico in una società ci si aspetta anche un numero rilevante di partiti che le esprimano tutte a meno che esse non si sovrappongano coincidendo le une con le altre. In secondo luogo abbiamo definito le dimensioni di conflitto in termini di differenze tra i partiti e non all’interno di essi.

Tratto da LE DEMOCRAZIE CONTEMPORANEE di Filippo Amelotti
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