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"La lunga vita di Marianna Ucria", cap. 26-29. Amministrazione del feudo e Don Nunzio


26. Marianna deve vedere i campieri e i gabellotti, prendere visione dello stato delle cose; il prete don Pericle fa da tramite. La guardano imbarazzati e incuriositi. Lei deve prendere atto di tutto, il figlio non è voluto venire. Un contadino insolvente è in catene da venti dì. Sarà vero? Marianna vuol vederlo. Nello scendere si accorge che il marito conservava tutte le bandiere dei regnanti. Mai dire nulla, se non nel luogo desolato ed eroico della propria coscienza
   
27. Drammatica la vista del contadino prigioniero. Marianna impone al prete di interrogarlo ed emerge tutta la catena delle sopraffazioni. Marianna lo libera (pag. 160/161). I pensieri del prete

28.La corte di Saro si fa insistente, sfacciata. Marianna cerca di resistere. E’ indulgente con la figlia Giuseppa

29.La vita del feudo campagnola e ridente, ma anche utile a capire. Marianna impara l’ amministrazione del feudo e apprende i meccanismi dello sfruttamento. Ruolo di Don Nunzio, l’ amministratore. Le figlie tornano bambine e anche Marianna.

Tratto da LE OPERE DI DACIA MARAINI di Loredana Rossi
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  • Autore: Loredana Rossi

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