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Aspetto metanarrativo ed ecumenico di "Colomba" di Dacia Maraini


C’è poi un filone metanarrativo ( narrazione della narrazione) imperniato su “la donna dai capelli corti” che rappresenta la scrittrice stessa. Questo filone ci spiega come nascono i suoi romanzi – nascono da uno o più personaggi che si presentano a lei e che non la mollano finchè non scrive di loro, finchè non li traduce in romanzo – e ci spiega anche che il suo bisogno di narrazione, di storie nasce dall’ infanzia, da quando sentiva sua madre che le narrava storie (Racconta Ma’)
Alla fine Colomba viene trovata; si droga – la nonna non lo sapeva- e il suo innamorato l’ha rapita trascinandola in una roulotte dove le procura la droga e in cambio la fa prostituire. La roulotte in mezzo alle montagne incontaminate dell’ Abbruzzo è un simbolo di un mondo ancora bello, ma anche profondamente degradato.
E’ un romanzo diverso dai primi di M. Meno femminismo. E’ più ecumenico.  Riflette una visione pessimistica, direi realistica del mondo d’ oggi, ma anche pietosa.
LA  NATURA!!!!!
E’ un mondo dominato dalla casualità, in cui non siamo mai noi a determinate le cose, ma in cui la cocciuta pietà può perseguire qualche risultato.
La visione sostanzialmente drammatica di M. sembra dominata dal desiderio dell’ ascolto e della ricerca

Tratto da LE OPERE DI DACIA MARAINI di Loredana Rossi
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  • Autore: Loredana Rossi

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