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Dacia Maraini e il femminismo. UDI, emancipazione e liberazione


Parentesi: scrittura al femminile, femminismo
Scrittura femminile : due limiti, o il tono è troppo aggressivo, aspro, provocatorio – la violenza eccede le parole-
Oppure vi è una sorta di silenzio, un non dire che esprime una sorta di non-essere:

Ne la vacanza la scrittura è arida, contiene le due cose, la provocazione e il non essere. Siamo molto lontani dall’ affabulazione di Marianna Ucria


Cenni storici sul movimento femminile/femminista in Italia
Ricollegandoci  all’ anno scorso, primo femminismo o femminismo della prima ondata, fine ottocento primi novecento: emancipazione, vogliamo la parità (si parte dallo spirito filantropico dell’ ottocento, le grandi filantrope); in Italia si arriva fino alle soglie del fascismo; il movimento si catalizza sul diritto di voto e la grande delusione quando non viene ottenuto.
Periodo di latenza ( nel mondo: totalitarismi, seconda guerra mondiale; in Europa alcune pensatrici solitarie, Virginia Woolf, Simone de Beouvuoir)
Resistenza, Liberazione, partecipazione delle donne alla resistenza, diritto di voto, 2 giugno 1946; nel 44 nasce l’ UDI unione donne italiane.
Negli anni sessanta/ settanta la seconda ondata; continua la spinta all’ emancipazione, ma la novità è la liberazione. Che cos’è? Difficile rispondere, ma in sostanza le donne sono alla ricerca di una dimensione propria, che non le omologhi agli uomini, ma che dia loro un’ identità dopo secoli di negazione . Nella pratica il movimento delle donne tende a staccarsi dai partiti, strutture troppo maschili, e a separarsi.
Sessantotto; maggio francese, il 13 maggio il più grande sciopero generale della Quinta repubblica, nata nel 58.

Tratto da LE OPERE DI DACIA MARAINI di Loredana Rossi
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  • Autore: Loredana Rossi

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