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Ultrasuoni


Ultrasuoni: sono vibrazioni acustiche non udibili all'orecchio umano che si diffondono sotto forma di onde di compressione-decompressione, poiché sfruttano vibrazioni sonore ad alta frequenza generate da cristalli di quarzo sottoposti a corrente ad alta frequenza.

Sotto l'azione del campo elettrico il quarzo va soggetto a fasi alternate di compressione e dilatazione.
Funziona come trasduttore trasformando la corrente elettrica in vibrazioni.

Gli apparecchi atti a generare gli ultrasuoni sono costituiti da: un generatore elettrico, un cavo schermato coassiale e la testa emittente.

Una corretta applicazione si ha col diretto contatto della testa emittente con la cute con interposizione di una sostanza, un gel conduttore.
L'assorbimento dell'energia ultrasonica dipende dal tipo di tessuto attraversato e dalla frequenza dell'onda.

Gli ultrasuoni producono nei tessuti vari effetti: termico con produzione di calore nei tessuti per fenomeni d'attrito; meccanico di massaggio nei tessuti attraversati che coinvolge la struttura a livello cellulare in quanto il passaggio dell'onda determina l'oscillazione delle particelle che compongono il tessuto; chimico provocato dalle forze di accelerazione a cui sono sottoposte le particelle del tessuto; la combinazione di questi effetti viene sfruttata in terapia (analgesia, decontrattura muscolare, stimolo metabolico e circolatorio).

Gli ultrasuoni trovano il maggior campo di applicazione, per le proprietà antalgiche e di riduzione degli edemi, facilitando la risoluzione della flogosi, in campo traumatologico e per tutte le patologie dell'apparato locomotore che richiedono un effetto antalgico.
È controindicata in caso di neoplasie, ematomi, presenza di pace-maker, gravidanza.

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