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UN METODO ERMENEUTICO PER L’INTERPRETAZIONE DEI PROTOCOLLI AAI


Sono numerosi coloro che che considerano la teoria dell’attaccamento come una verità scientifico-naturale dalla quale partire per procedere verso nuove conquiste e conoscenze nella psicologia clinica e dinamica. Questi ritengono che Bowlby:
- Abbia fornito una base sicura alle teorie psicoanalitiche;
- Stabilito che l’attaccamento è un bisogno primario e risponde ad una forma relazionale primaria;
- Posto le basi per uno studio scientifico-naturale dei disturbi della personalità che si basano sullo sviluppo di attaccamenti insicuri e disorganizzati durante il periodo infantile nella relazione diadica con la madre o con il caregiver.
Alcuni studi sono stati intenti a dimostrare che le persona che durante l’infanzia sono sottoposte ad attaccamenti insicuri o disorganizzati svilupperanno disturbi della personalità e saranno a loro volta incapaci di costruire attaccamenti sicuri con i loro figli. Secondo Barbetta l’approccio relazionale monocausale rappresenta un enorme passo indietro teorico e clinico. Fa riemergere una posizione colpevolizzante nei confronti dei genitori che non si comportano correttamente e presenta una pretesa istruzionista  nei confronti dei cosidetti caregiver.
Diversi approcci clinici (Freud, Jung) pongono invece alla base la triade, si propone una visione anti-essenzialista e costruzionista della triade, che non è necessariamente la relazione empirica madre-padre.figlio.
Ogni forma del pensiero necessita di un processo di significazione triadico, si tratta del triangolo semiotico, il quale viene reificato in segno-significato-referente. Frege distingue in Zeichen, Sinn e Beteutung i vertici del triangolo semiotico e per lui la Beteutung di un nome è un oggetto, quella di una proposizione è il suo valore di verità.
Secondo Eco invece questa distinzione comporta problemi teorici:
1) I valori di verità sono soltanto due, vero o falso. Le proposizioni possono essere soltanto di due tipi e tutte le proposizioni vere hanno la stessa Beteutung.
2) Se per Beteutung si intende il referente cioè l’oggetto corrispondente al nome, se l’individuo muore allora muore la Beteutung del nome
3) In italiano il termine B. è inteso sia come referente che come significato, come oggetto o come valore di verità.
L’ipotesi di Eco è che sia necessario sostenere che l’intensione preceda e fondi le possibilità di usi estensionali del linguaggio. In questo modo il significato viene posto come un’illimitata rete di rinvii e non come un numero chiuso di definizioni date.
Kermode parla di genesis of secrety come modello ermeneutico per interpretare la narrazione, una narrazione è un atto interpretativo pre-esegetico, si racconta la narrazione amplificandola. Il midrash implica l’esame, l’interrogazione e la pretesa che il testo liberi il suo significato e implica anche la sollecitazione del testo, ovvero che il testo produca nuovi significati. Il midrash è come una metafora della narrazione biografica, gli uomini sembrano raccontare gli episodi significativi, controversi e scandalosi della loro vita attraverso dei midrash che li rendano loro accessibili, intelligibili e che producano una sollecitazione a nuovi rinvii di significato.
Lo fanno quando sentono nell’altro l’apertura alla dimensione dialogica.
Mentre le massime di Grice invece pretendono un quadro di riferimento normativo, rispetto al quale si suppone che il clinico valuti, oggettivamente e in maniera definitoria e definitiva, il tipo di attaccamento e l’eventuale disturbo mentale del paziente.Barbetta invece propone un uso alternativo dell’ AAI e più in generale del colloquio clinico di valutazione psicologica, che si fondi sulla posizione di curiosità del clinico.

Tratto da LE RADICI CULTURALI DELLA DIAGNOSI di Carla Callioni
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