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La melodia zigzag



Accanto alle melodie a picco troviamo a un livello culturale meno elevato, un tipo di melodia in apparenza meno emozionale che consiste di due sole note cantate in alternanza, la voce si sposta in alto e in basso, descrivendo una linea orizzontale simile a uno zigzag che sembra suggerire un andamento regolare avanti e indietro, ma non c’è un movimento a spoletta di questo genere. Talvolta si ha un maggiore accentuazione della nota superiore, talvolta di quella inferiore, cosicché essa assuma il ruolo di nota principale, iniziale o terminale. Questo fa si che la melodia sembri indugiare o arrestarsi. Un semplice zigzag è facilmente definibile come monotono ma non nel senso composto da 1 nota bensì nel suo senso figurato. Alcuni recenti opere di argomento etnomusicologico definiscono il movimento aventi e indietro di due note non come monotono ma ditonico, cioè di due toni. Di conseguenza definiscono gli aggregati di tre o più note tritonici, tetratonici e pentatonici, il che non è concepibile. Il termine ditonico possiede almeno 6 significati, le parole tritonico e pentatonico e via dicendo hanno anche a loro volta più significati. Sono termini ambigui da evitare. Il concetto di cui abbiamo bisogno è quello di “intervallo”, melodia è movimento musicale e serie di intervalli laddove le note sono delle semplici fermate o dei punti terminali. Non sappiamo quale sia il fattore che determina la misura dell’intervallo caratteristico di un gruppo tribale, sovente il fattore determinante è il sesso: le donne sembrano preferire intervalli più brevi. A volte il fattore determinante sono le abitudine motorie altre il clima.

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