Skip to content

L’impero di Carlo V

L’impero di Carlo V


Linee della politica di Massimiliano I d’Asburgo (imperatore dal 1508): si sposò con Maria di Borgogna e quindi ereditò le Fiandre; fece sposare il figlio Filippo con Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando e Isabella. Per la politica estera gli insuccessi superarono i successi come per esempio in Ungheria e con la confederazione svizzera che si rese indipendente dall’impero. Tuttavia la strategia matrimoniale e le conseguenze mutarono nel 500 lo scenario politico mondiale. Da Filippo e Giovanna nacque Carlo che nel 1506 diventa erede delle Fiandre, degli stati ereditari di casa d’Austria, dei regni d’Aragona e di Castiglia, delle loro dipendenze e domini. Nel 1516 alla morte di Ferdinando il cattolico, Carlo era proclamato re di Spagna; nel 1519 era incoronato imperatore ad Aquis Grana. La Spagna inizialmente non accetta una nuova condizione di dipendenza da una dinastia nuova come gli Asburgo. Dopo alcune rivolte Carlo V riuscì a ristabilire l’autorità della corona in Spagna e a consolidare la monarchia asburgica nei domini italiani: Regno di Napoli, Sicilia e Sardegna.

Il decennio 1520-30 ci fu un’elaborazione della linea politica per la parte spagnola dell’impero, nella ricerca di un punto di equilibrio tra 2 esigenze: l’affermazione dell’autorità della monarchia e la ricerca di alleanze con i ceti sociali dei singoli regni. La politica di Carlo v si muoveva in una linea di continuità con quella di Ferdinando e contemplava la partecipazione alla contesa per l’Italia e per il predominio europeo e il contenimento del pericolo turco. Su questo fronte furono importanti la presa di Tripoli (1510) e quella di Tunisi (1535) che garantirono anche la sicurezza del regno di Napoli.

Carlo era stato il candidato naturale ma anche il più contrastato alla corona imperiale.

Per ottenere l’appoggio dei principi tedeschi Carlo dovette concedere loro la conferma di tutti i loro diritti; il diritto alla consultazione per definire le linee di politica estera; il divieto di imporre nuove tasse. Di li a poco proprio la Germania avrebbe costituito la spina nel fianco del sovrano asburgico e messo in crisi il sogno di una monarchia universale fondata sull’unità cristiana e la pace religiosa.

Per concludere si può parlare di un impero a base quadrangolare: le fiandre, gli stati germanici, l’Italia settentrionale e la Spagna. Il cuore di Carlo V è il centro Europa.


Tratto da LE VIE DELLA MODERNITÀ di Filippo Amelotti
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.