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La letteratura e i Cultural Studies

Tra i campi fortunati della recente comparatistica, negli Stati Uniti, vi è quello dei fenomeni cultu-rali: la letteratura è considerata come una delle espressioni di una cultura con la politica, la filosofia, il cinema. La visione del mondo non è una ma molteplici che si confrontano. Tale approccio ha il nome di Cultural Studies, e con la letteratura comparata sono divenuti di fatto sinonimi.

L'inizio dei Cultural Studies va rintracciato nello strutturalismo francese degli anni settanta, che considera cultura e letteratura come pratiche da ridurre a regole e convenzioni. In Mythologies, Roland Barthes studia il funzionamento delle espressioni culturali, mostrando che la sacralità dei fenomeni culturali si basa su costruzioni contingenti, che influenzano la sensibilità sociale. Nella lotta, ad esempio, si oppongono il bene e il male, con implicazioni morali che essa non ha.

Gli inglesi Williams e Hoggart ridanno dignità alla cultura popolare delle classi inferiori. Il recupero delle voci perdute è centrale anche per i teorici marxisti che oppongono la cultura popolare alla cultura di massa,

Tratto da LETTERATURA COMPARATA di Domenico Valenza
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