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Definizione di scenografia metaforica, simbolica e metonimica


- Scenografia METAFORICA: è una scenografia in cui gli oggetti e gli elementi in genere vengono utilizzati per una funzione diversa dalla propria. Esistono scenografie metaforiche astratte e concrete, questo perché il discorso metaforico si basa solo sulla determinazione di tratti comuni ai due termini, a quello reale e quello traslato. Il letto che diventa una barca, ad esempio, è una scenografia metaforica concreta: il letto e la barca hanno tratti comuni, vale a dire la forma orizzontale e la capacità di sostenere delle persone.
In un bozzetto di Appia per il Parsifal di Wagner troviamo dei parallelepipedi (figura astratta) che significano alberi ma anche cattedrale: la verticalità accomuna infatti tutti gli oggetti.
- Scenografia SIMBOLICA: se il simbolo è un segno capace di richiamare un’idea o un valore universale, una scenografia simbolica è una scenografia in cui gli oggetti rappresentano idee e valori.
In Giulietta e Romeo di Carmelo Bene c’era una enorme coppa rosata, simbolo della dolcezza della vita e della giovinezza. La coppa però, tornando al caso 1, aveva anche funzione di balcone di Giulietta.
- Scenografia METONIMICA: sulla scorta della definizione di Jakobson, definiamo metonimica quella scenografia in cui un solo elemento scenografico possiede il ruolo di indicare un ambiente. Il discorso metonimico si svolge in praesentia.
Una finestra a sesto acuto può ad esempio trasformare un ambiente neutro in una cattedrale gotica.
Le scenografie possono combinarsi tra loro, e così ad esempio la scena astratta e metaforica di un ambiente può essere rinforzata da un elemento metonimico.

Tratto da LETTERATURE COMPARATE di Gherardo Fabretti
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