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Fattori funzionali e psicodinamici nella genesi e sviluppo degli atteggiamenti


-    atteggiamenti e bisogni: l’uomo sviluppa determinati atteggiamenti nel tentativo di soddisfare i propri bisogni (per es. atteggiamenti positivi per oggetti che soddisfano i propri bisogni e negativi per oggetti ce ne ostacolano il soddisfacimento).
-    Il pregiudizio razziale: può rivelarsi funzionale nel giustificare ostilità patologiche e irrazionali, controllare bisogni repressi, proteggere l’autostima, razionalizzare comportamenti socialmente inaccettabili.
-    L’aggressività da frustrazione: la persistente frustrazione (di tipo economico, politico, religioso, sessuale) di un bisogno significativo si può tradurre in atti aggressivi che sembrano alleviare lo stato di frustrazione (per es. gruppi minoritari). Per es. bisogni socialmente disapprovati: molti soggetti sperimentano impulsi di crudeltà, avidità, aggressività sessuale che, poiché sono socialmente proibiti, l’individuo è costretto a reprimerli per timore di punizioni sociali. Il soggetto è portato a razionalizzare il conflitto per renderlo legittimo. Per es. mezzi socialmente disapprovati: quando un soggetto, nel tentativo, di soddisfare bisogni socialmente approvati, si impegna in un’azione socialmente disapprovata, Può razionalizzare in molti modi (per es. sviluppando pregiudizio razziale, come un uomo politico che impedisca ai neri di votare temendo che possano ostacolare le sue aspirazioni)
-    Bisogni rimossi: a volte bisogni culturalmente disapprovati sono rimossi, ma non sono annullati e il conflitto interiore che en deriva non è risolto; i bisogni repressi possono facilmente portare a meccanismi come la proiezione e anche pregiudizio razziale
-    La difesa del sé: nella nostra cultura il motivo del prestigio sociale (esaltazione/difesa del sé) è intenso: alcuni individui tentano di soddisfare questo bisogno cercando altri soggetti verso cui sentirsi superiori
-    Caratteristiche della personalità:gi atteggiamenti si collegano e organizzano nell’ambito della stessa persona dando forma e struttura alla personalità; per es. atteggiamento di tolleranza/pregiudizio non sono semplici modi appresi di reagire a determinati gruppi sociali, ma tratti profondi e generalizzati di personalità.

Studio sulla personalità autoritaria di Adorno: ipotesi fondamentale che le convinzioni politiche, sociali ed economiche di un individuo formano spesso un ampi disegno organico che è espressione di tendenze profondamente radicate nella personalità. Gli atteggiamenti si sviluppano su un terreno psicologico adatto, sensibilizzato e predisposto e servono da sostegno all’autodefinizione dell’io. Gli atteggiamenti che si sviluppano in noi formano schemi molto coerenti che contribuiscono alla strutturazione della nostra personalità e la rivelano all’ambiente sociale.

Tratto da LEZIONI DI PSICOLOGIA SOCIALE di Antonella Bastone
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