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Definizione diritto ecclesiastico


Disciplina il fenomeno religioso e va distinto dal diritto canonico che è il complesso delle norme poste e fatte valere dalla chiesa cattolica per regolare la propria organizzazione e disciplinare l’attività dei propri membri.
Il diritto ecclesiastico è costituito da un complesso di norme poste dallo stato, dalle regioni, dall’UE e dalla comunità internazionale.
La costituzione repubblicana ha tenuto conto delle esigenze spirituali dei cittadini e ha dettato alcune disposizioni che colgono l’espressione del sentimento religioso nella sua dimensione individuale ed associate. Tra queste norme, fondamentali sono quelle che garantiscono la libertà religiosa individuale e collettiva e l’uguale libertà delle confessioni. Sono norme che hanno formato un sistema grazie all’opera interpretativa della corte costituzionale che ha sviluppato i significati di quelle norme ed ha enucleato una serie di principi supremi dotati di un rango nel sistema delle fonti superiore alle stesse norme della carta. Le disposizioni che vengono in considerazione sono quelle contenute negli artt. 2, 3, 7, 8, 19, 20 cost. che vanno legate anche all’art. 117. esse hanno la funzione di garantire la libera estrinsecazione del sentimento religioso sia del singolo che della collettività.

Tratto da MANUALE BREVE DI DIRITTO ECCLESIASTICO di Filippo Amelotti
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