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Giotto Be-bè, lo svezzamento


Giotto Be-bè è la nuova linea di prodotti Fila, dedicata al pubblico dei bambini a partire dai 2 anni di età. Giotto Be-bè rappresenta un caso interessante sia per la peculiarità del pubblico a cui si rivolge, sia per l’innovativo approccio da parte della marca alla dimensione dei consumi rivolti all’infanzia. La linea è partita da una constatazione che sul mercato mancasse una serie di prodotti dedicata alla primissima infanzia e orientata allo sviluppo delle capacità espressive e creative dei più piccoli.
Quello che è stato creato va oltre la realizzazione di una nuova linea di prodotti, ma si costituisce come un approccio radicalmente innovativo rispetto alla dimensione del consumo nella prima infanzia, con un deciso orientamento al valore della relazione con la marca e al legame simbolico con il brand.
La confezione del prodotto si offre come un elemento ludico utile a sviluppare le capacità spaziali e manuali del bambino, tanto che da un lato il divertimento è nel colorare, disegnare e modellare un mondo di forme e colori sempre diversi, dall’altro l’ulteriore gioco sta nel riporre i prodotti nella confezione componendo una tavolozza o puzzle da completare.
L’idea di Giotto è comunicare attraverso i sensi e l’esperienza rendendo tangibile la presenza della marca e costituendo una relazione con il bambino destinata a proseguire e consolidarsi nel tempo.
Tra gli elementi che costituiscono l’identità di Giotto, oltre al nome, anche un simbolo che è stato spesso citato anche nei focus group che hanno coinvolto le mamme: l’immagine che vede Giotto, insieme a Cimabue, impegnato nel disegno di una pecora nella roccia.
Altro elemento fondamentale per Giotto è riconducibile alla puntuale pianificazione del marketing dal punto di vista distributivo e dal posizionamento della nuova linea di prodotti.
Giotto si propone come il primo approccio allo sviluppo creativo-manuale dei bambini, con il linguaggio dei bambini.
Distribuzione nei punti vendita, importante partnership con Chicco. Inoltre creazione di corner all’interno di 1500 studi pediatrici.
Il target principale è quello delle mamme a cui è stato presentato un prodotto non solo in grado di rispondere alle loro esigenze in tema di sicurezza e praticità, ma anche in grado di coinvolgere il proprio bambino in un’esperienza di gioco educativo a tutto tondo.
Oltre alla tradizionale pubblicità, veicolata soprattutto su testate dedicate alla crescita del bambino, un altro fondamentale strumento di comunicazione è derivato dall’attività di relazioni pubbliche e di ufficio stampa nei confronti delle numerose riviste di moda e costume che hanno utilizzato i prodotti Giotto all’interno dei propri articoli dedicati al tema dell’infanzia.

Tratto da MANUALE DI PSICOLOGIA DEI CONSUMI di Priscilla Cavalieri
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