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Le appartenenze a subculture


Si deve fare riferimento anche alla presenza di subculture capaci di influenzare direttamente il comportamento dei consumatori. Ci riferiamo alla presenza di gruppi distinti per valori, abitudini, credenze e comportamento.
Elementi che ci permettono di differenziare le subculture:
- appartenenza religiosa
- differenze etniche
- differenze provenienza geografica
- differenziazioni di genere e età
La provenienza in Italia di un’immigrazione molto consistente deve fare riflettere gli operatori di marketing sulle necessarie differenziazioni di bisogni e di desideri di una fascia di popolazione che appartiene a etnie diverse.
Nello studio dei consumi non si può non considerare le differenze che produce l’appartenenza alle subculture.
Un esempio è dato dal rapporto tra consumo alimentare e identità dei giovani immigrati.
È necessario studiare il consumo di cibo come indicatore dei processi culturali di integrazione/differenziazione, non solo in un’ottica di approfondimento antropologico, bensì anche sociologico, psicologico, economico, di salute e di marketing.
Parlare del consumo alimentare dei giovani stranieri significa parlare delle loro scelte d’acquisto da collegarsi più che col bisogno primario di nutrizione, con il bisogno di integrazione, di costruzione, di identità e di appartenenza.
Guidoni e Menicocci sottolineano che l’alimentazione è uno dei display più importanti per delimitare barriere ideologiche, etniche, politiche, sociali o al contrario, uno dei mezzi più utilizzati per conoscere le culture, per mescolare le civiltà, per tentare la via dell’interculturalismo.
Chi si occupa dei processi di consumo delle subculture, deve considerare il significato simbolico che coinvolge i comportamenti di consumo in relazione alla dinamiche di aderenza/distacco, vicinanza/lontananza, privato/pubblico che nella vita delle famiglie straniere e nelle volontà dei giovani della seconda generazione, determinano i processi di relazione con la tradizione di origine in base alla specifiche storie di vita e biografie migratorie, sulla base della provenienza.
Le appartenenze religiose hanno un’influenza decisiva sui comportamenti:
-  famiglie cattoliche: il marito contribuisce maggiormente nella presa delle decisioni
-  famiglie ebree: il potere di decisione e l’azione di acquisto sono equamente distribuiti rispetto a ruoli
-  famiglie non religiose: equa distribuzione nel ruolo di decisione rispetto a famiglie religiose


Tratto da MANUALE DI PSICOLOGIA DEI CONSUMI di Priscilla Cavalieri
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