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Drammaturgia dell’evento: MEMO


Rivediamo tutti i passi della fase ideativa:
1. Iniziale riflessione sul perché, sul senso collettivo degli oggetti, della cultura e della società, del fare eventi rispetto a una comunità in uno spazio e in un tempo.
2. Indagine e definizione dei punti di partenza, i punti di origine da dove partire, il genius loci (terra da ascoltare) e il senso del tempo, dei soggetti, delle ragioni e delle risorse.
3. Avvio di un effettivo percorso ideativo e creativo.
4. Ricerca di materiali, la loro organizzazione in Catalogo e Agenda, ordinando una biblioteca universale e aprendo una rete di contatti.
5. Prima elaborazione di questi materiali tramite il Primo Scenario.
6. Spunti di riflessione su questo Primo Scenario.

La drammaturgia degli eventi si esprime con un Memo di domande e risposte, quindi un documento relazionale:
1. Che cosa? (il contenuto dell’evento)
2. Chi, con chi? (i soggetti con i quali si svilupperà il lavoro es: partner)
3. Perché, per chi? (la cultura, es: cinema,  che si vuole sviluppare o che si vuol far conoscere e relazionare con il pubblico)
4. Come? (l’articolazione del testo, il modo in cui si svolge il palinsesto)
5. Quando? (la gestione del tempo, del momento giusto, il ritmo e la scansione del calendario di un programma)
6. Dove? (individuazione del genius loci (la terra), il senso dello spazio e la rappresentazione della scena. Interpretazione o rielaborazione di spazi collettivi).

Percorso ideativo
step 1: Ricerca dei materiali
step 2: Catalogo e agenda
step 3: Primo Scenario (in forma di appunti)
step 4: Drammaturgia dello spazio e del tempo
step 5: Memo finale (le domande)
step 6: Idea-Progetto (verso la progettazione produttiva)
step 7: Link con altre componenti (progettazione, marketing, comunicazione)

Tratto da MARKETING PER GLI EVENTI CULTURALI di Priscilla Cavalieri
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