Il Bypass Gastrico

E’ il Bypass Gastrico. La sua efficacia è intermedia e ancora ignota è la fisiopatologia; per i risultati a distanza è necessaria la collaborazione. Con questo intervento viene stimolata la saziazione (soggetto smette di mangiare soddisfatto e non per sazietà dolorosa). E’ necessario effettuare, prima dell’intervento, una gastroscopia per studiare lo stomaco e controllare se è sano.

Pro
Calo ponderale del 55% dovuto ad una restrizione dell’introito a causa della diminuzione dell’appetito (cause ignote); migliora il metabolismo degli zuccheri (diabete nell’85% dei casi); non provoca malassorbimento.

Contro
Lo stomaco viene staccato e isolato pertanto non è più diagnosticabile con gastroscopia e potrebbe ammalarsi di tumore o ulcera senza che il soggetto se ne accorga; l’appetito viene perso per qualche anno, poi in alcuni operati torna e quindi c’è bisogno del dietista; è l’intervento con la più alta mortalità rispetto agli altri ed è difficile e rischioso nell’immediato post-operatorio (viene meno il rapporto sociale con il cibo, a volte si vomita); malassorbimento di calcio e ferro che pertanto vanno supplementati; non molto efficace con i grandi obesi (BMI > 50).

Considerazioni finali
Importante è smettere di fumare dopo l’operazione poiché si rischi un reintervento per ulcera.
I soggetti che seguono terapie croniche maggiori (ad es. alte dosi di psicofarmaci) non possono intraprendere l’intervento a causa del malassorbimento.
Il diabete di tipo I, con la chirurgia bariatrica, peggiora pertanto in questi casi è sconsigliata (nel by-pass e nella diversione il cibo non passa più dal duodeno quindi il pancreas non viene più stimolato dal cibo a produrre insulina).
Farmaci come Tiklid e Cardioaspirina vanno sospesi una settimana prima dell’intervento (sostituiti con eparina).