Skip to content

Definizioni, classificazioni e rappresentazione delle immobilizzazioni materiali

Per immobilizzazioni, il codice civile si limita ad indicare “gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente” (oltre l’esercizio, oltre 12 mesi)
(art. 2424 bis, 1° co).
Se un’attività è destinata ad essere utilizzata durevolmente, partecipa alla produzione economica di più esercizi e si caratterizzano per la presenza di alti costi nella fase iniziale del processo di produzione economica. Tali costi NON concorrono alla determinazione del risultato del primo esercizio, MA costituiscono
elementi attivi del patrimonio, ovvero sono fattori produttivi pluriennali a disposizione di più esercizi.
Si distinguono a seconda dello scopo per cui sono state acquisite:
* SCOPO DI IMPIEGO NEL PROCESSO PRODUTTIVO, ovvero gestione caratteristica.
- immobilizzazioni tecniche materiali (hanno tangibilità fisica)
- immobilizzazioni tecniche immateriali (sono intangibili)
Le immobilizzazioni di gestione caratteristica si chiamano anche immobilizzazioni tecniche.
Per quest’area si ha l’ammortamento.
* SCOPO DI INVESTIMENTO, ovvero immobilizzazioni di gestione patrimoniale.
- immobilizzazioni patrimoniali (ad es. compro un immobile civile)
- immobilizzazioni finanziarie (ad es. Titoli, partecipazioni, azioni proprie durevoli)
Qua ci sono fonti di reddito positivi.

Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.