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Adenovirus: struttura e replicazione


Sono virus a DNA a doppio filamento con un genoma abbastanza grande da codificare dai 30 ai 40 geni. Il genoma è costituito da DNA lineare a doppio filamento con una proteina terminale covalentemente legata a ogni estremità 5'. I virioni sono icosaedrici, privi di pericapside. Il capside comprende 240 capsomeri che consistono in esoni e pentoni. I 12 pentoni, localizzati a ciascuno dei vertici, contengono una base del pentone e una fibra. La fibra contiene le proteine virali di attacco e può agira da emoagglutinina. La base del pentone e la fibre sono tossiche per la cellula.
La mappa del genoma mostra la posizione dei geni virali. I geni sono trascritti da entrambi i filamenti di DNA in ambedue le direzioni. Le proteine precoci promuovono la crescita cellulare e comprendono una DNA polimerasi coinvolta nella replicazione del genoma. Gli adenovirus producono anche proteine che sopprimono la risposta immunitaria e infiammatoria dell'ospite. Le proteine tardive sono soprattutto componenti del capside.
Un ciclo virale dura 32-36 ore e produce circa 10.000 virioni. L'adesione alla superficie cellulare avviene in due fasi. Le proteine dellle fibre virali interagiscono con un componente glicoproteico della famiglia delle immunoglobuline. Alcuni adenovirus utilizzano come recettore la MHC I. Quindi, la base del pentone interagisce con un'integrina, in modo da promuovere l'internalizzaazione in una vescicola ricoperta di clatrina. Il virus lisa le vescicole endosomiali e il capside rilascia il DNA nel nucleo. La trascrizione del gene precoce E1, lo splicing e la traduzione della proteina E1A sono necessari per la trascrizione delle altre proteine precoci. La proteina E1A è anche oncogena e insieme alla proteina E1B stimola la crescita cellulare legandosi a p105RB (E1A) e p53 (E1B), che sono soppressori della crescita. Nelle cellule permissive, la divisione cellulare favorisce la trascrizione e la replicazione del genoma causando la morte delle cellule. In quelle non permissive, il cirus instaura un'infezione latente e il genoma rimane nel nucleo. La replicazione del DNA avviene nel nucleo a opera di una DNA polimerasi, che utilizza come primer una proteina virale, la proteina terminale. La trascrizione dei geni tardivi inizia dopo la replicazione del DNA. Le proteine del capside vengono prodotte nel citosol e poi trasportate nel nucleo per l'assemblaggio virale. Prima si formano i capsidi vuoti, poi il DNA virale e le proteine del core entrano nel capside mediante un'apertura a uno dei vertici.
Il virus viene liberato quando la cellula degenera e muore.

Tratto da MICROBIOLOGIA MEDICA di Salvatore Volpe
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