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La notifica


La notifica è un intervento che consente al sanitario di segnalare un caso di malattia; l'intervento è specificamente medico, dovrebbe essere il medico che segnala la malattia, però nel caso in cui il medico non possa segnalare questa malattia perché non è disponibile o perché non sia tenuto all'osservazione di questo caso, qualunque sanitario lo può fare. Quando un sanitario lo può fare? Quando ad esempio si è in un albergo e non c'è nessuno e ci si accorge di un caso di malattia infettiva, oppure in una palestra o in una scuola; naturalmente in casi del genere non si è certi, così come non è certo il medico, basta solo il sospetto perché l'autorità sanitaria dice che è meglio mettere in allerta tutto il sistema sanitario anche se poi effettivamente si accerta l'assenza di rischio che evitare di segnalare quel caso perché non si è certi e far scatenare un'epidemia; dunque la notifica ha un significato duplice, ovvero un significato epidemiologico, nel senso che una volta che segnaliamo il caso facciamo tener conto all'autorità sanitaria che si è verificato tale caso e alla fine nei report si potrà dire che nel nostro territorio si stanno sviluppando tanti casi di influenza, tanti casi di meningite, di epatite virale, e se non segnaliamo questi casi non possiamo avere questi numeri, ma anche un significato di prevenzione perché una volta messo in allerta il sistema sanitario con la segnalazione si attuano una serie di provvedimenti che impediscano il dilagare dell'agente infettivo tra le persone.

Dalla notifica naturalmente scatta l'isolamento, per evitare che il soggetto colpito possa contagiare le persone attorno a sè; però abbiamo detto che nel momento della segnalazione molto spesso non si è certi, per poter affermare con certezza lo stato di malattia l'individuo stesso deve sottoporsi a degli esami di laboratorio ed evidenziare che realmente quell'agente infettivo che si sospetta sia presente o meno; ad esempio se c'è il sospetto di scarlattina, si effettuerà nel paziente un tampone oro-faringeo per accertare la presenza dello streptococco beta emolitico di gruppo a, oppure, se si sospetta la presenza di una gastroenterite virale si analizzano le feci per accertare la presenza del virus e accertare se l'agente eziologico è quello.
Quindi se il soggetto dopo le analisi è effettivamente a rischio viene messo in isolamento, nel contempo verranno tenuti sotto controllo i soggetti che sono stati vicini a a questo paziente attraverso la contumacia, la cosiddetta quarantena.

Tratto da MISURE DI PROFILASSI di Stefania Corrai
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