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Atassia


L’atassia si divide in (distinzione per caratteristiche):
- statica, da fermo (se mi metto per esempio nella posizione di mingazzini, arti superiori estesi frontalmente, dovrei stare fermo in una quella posizione ma un braccio non riesce).
- dinamica, quando si esercita movimento

Eziologia (distinzione per eziologia):
- atassia cerebellare
- atassia sensitiva

Quando si parla di atassia sensitiva s’intende quella legata ad un deficit della propriocezione ovvero un disturbo sensitivo; mentre l’atassia cerebellare è legata al fatto che il cervelletto non da il comando corretto alla corteccia motoria per l’esecuzione di quel movimento finalizzato.
 
La differenza fondamentale tra queste due atassie è rappresentata dall’influenza della chiusura degli occhi.
Naturalmente quella che risente di questa influenza è quella sensitiva, in quanto la visione aiuta la propriocezione. Nel caso di deficit cerebellare la situazione resta immutata sia ad occhi aperti sia ad occhi chiusi.
Per cui si effettua il test di Romberg: il soggetto non atassico, posto in piedi a piedi uniti, braccia allineate lungo il corpo e faccia dritta verso avanti, a occhi chiusi, la sua posizione resta immutata.
L’atassico sensitivo,invece,  se ad occhi aperti riesce in qualche modo a mantenere la posizione, nel momento in cui chiude gli occhi cade perché non riesce a mantenere la posizione.
Il cerebellare al contrario oscilla, non riesce a mantenere la posizione, sia ad occhi aperti che ad occhi chiusi.
Il test di Romberg, quindi, è negativo nel caso di atassia cerebellare in quanto il deficit lo si ha sia ad occhi aperti che ad occhi chiusi; è positivo nel caso di atassia sensitiva in quanto il deficit lo si evidenzia maggiormente ad occhi chiusi.

L’altra differenza sta nella prova indice - naso.
Se siamo in presenza di soggetti che non hanno alcuna lesione, vi è un sequenziamento lineare del movimento, non frammentato o segmentato (grazie al cervelletto).
Quando siamo in presenza di disfunzione cerebellare, quindi non si ha questo sequenziamento lineare del movimento, il movimento viene ad essere frammentato dal tremore cerebellare (intenzionale proprio durante l’esecuzione del movimento).

La prova indice – naso nell’atassico sensitivo differentemente dal cerebellare, a parte che peggiora con la chiusura degli occhi, risulta diversa anche la traiettoria che il soggetto compie.
L’atassico sensitivo non ha il tremore che ha il cerebellare, il suo movimento risulta alterato non perché si segmenta come il cerebellare, ma perché sbaglia completamente il bersaglio.
Se per esempio gli si dice di toccarsi il naso, lui si tocca l’occhio e sbatte pesantemente proprio perché non ha il concetto dello spazio, il concetto della distanza.

Un soggetto con atassia cerebellare, inoltre, ha una deambulazione con baricentro allargato con una andatura detta a marcia stellata perché non segue una direzione lineare ma va un poco in un senso un poco in un altro.

Un soggetto con atassia sensitiva, invece, ha una deambulazione detta marcia talloneggiante, per la quale nel momento del camminare sollevano l’arto molto più di quello che serve e poi non avendo la sensazione della distanza lo sbattono pesantemente al suolo con il tallone.

Tratto da NEUROLOGIA di Irene Mottareale
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