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Malattie cerebrovascolari


Riguardano le alterazioni della circolazione del sangue al cervello; la principale è l'ictus cerebrale, che è caratterizzato dalla comparsa improvvisa (in inglese stroke = colpo improvviso) di un sintomo neurologico deficitario. Di solito questo sintomo è motorio (emiparesi dx o sn) oppure si tratta di emianestesia, emianopsia (mancanza di metà della vista: se la lesione è a dx si perde il campo visivo di sn e viceversa), diplopia (visione sdoppiata dovuta allo strabismo perchè i bulbi oculari perdono la capacità di guardare entrambi nello stesso tempo, viene meno la fusione delle due immagini quindi le figure risultano sdoppiate). Altri sintomi dell'ictus sono:
- l'atassia, ovvero l'impossibilità di mantenere l'equilibrio (si definisce dinamica se si ha durante la deambulazione) che è dovuta a lesioni del cervelletto o del tronco dell'encefalo
- la dismetria, ovvero l'incapacità di compiere un movimento preciso (es. eccessiva lentezza, sbaglio di mira, impiego di troppa forza) che si verifica con la prova dell'indice-naso
- l'afasia

Nel 90% dei casi il paziente ha uno o più sintomi.L'ictus può essere:
- ischemico, quando un'arteria si occlude (80% dei casi)
- emorragico, quando un'arteria si rompe (20% dei casi)

In entrambi i casi i sintomi sono analoghi e durante la visita non si possono dirtinguere, per farlo è necessario fare una tac cerebrale. Le cause dell'ictus ischemico sono la trombosi arteriosa (nel vaso si crea un trombo = coagulo dapprima di piastrine e poi di fibrina) e l'embolia (embolo = corpo estraneo solido che, libero nella circolazione arteriosa, si incunea occludendo, spesso nel cuore).
Le cause dell'ictus emorragico sono l'aumento della pressione arteriosa, la presenza di alterazioni (es. aneurisma) che indeboliscono le arterie, l'uso eccessivo di anticoagulanti.
Per attacco ischemico transitorio (TIA) si intende un ictus rapidamente reversibile con sintomi analoghi ai precedenti però non permanenti: si risolve entro 24 h ed è dovuto all'occlusione temporanea di una arteria (lisi spontanea del coagulo).

Tratto da NEUROLOGIA di Lucrezia Modesto
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