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La seconda rivoluzione industriale


La seconda rivoluzione industriale fu caratterizzata dall’invenzione del motore a scoppio e dall’utilizzazione sempre più larga dell’elettricità. Due ingegneri tedeschi riuscirono a montare dei motori a scoppio su autoveicoli a ruote realizzando così nel 1885 le prime automobili. Nel 1897 un altro ingegnere tedesco (Rudolf Disel) inventò il motore a nafta. Solo all’inizio del ‘900 l’automobile iniziò ad essere prodotta in serie. Vennè applicata in larga scala l’elettricità con la creazione di dinamo, batterie e motori elettrici. La lampadina fu inventata da Edison nel 1879. di fronte allarichiesta semprepiu frequente di energia elettrica si faceva streda l’energia idrica, sempre legata all’elettricitàci furono novità come il telefono 1871 (Meucci) e il cinematografo (fratelli Lumiere 1895). anche la medicna subì un evoluzione profonda, la trsformazione scientfica della medicina si fondò su 4 cardini fondamentali:1- la diffusione delle pratiche igeniste.2- lo sviluppo della microscopia ottica. 3- i progressi della farmacologia. 4- la nuova ingegneria sanitaria con la costruzione dei grandi policlinici.
Nel 1857 fu sintetizzato il bromuro, nel 1875 fu la volta dell’aspirina.   questa rivoluzione tecnologica non si limitò a cambiare la qualità della vita, ma ne allungò considerevolmente la durata media. Epidemie e carestie che avevano inciso sull’andamento demografico sembravano ormai definitivamente eliminate, la vita media dell’uomo europeo potè quindi salire a 50 anni, la popolazione del vecchio continente aumentò del 60% in 50 anni.

Tratto da PICCOLO BIGNAMI DI STORIA CONTEMPORANEA di Marco Cappuccini
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