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Il fallimento della ragione per Pascal


Secondo Pascal il fallimento della ragione avviene anche nel campo dei principi morali e politici. Gli uomini sulla base della sola ragione non hanno saputo accordarsi sulle regole del vivere e i cosiddetti principi universali del comportamento sono solo frutto di convenzione e abitudine.

Di conseguenza, per Pascal, l’unica vera filosofia è una meta-filosofia, consapevole dei limiti della filosofia: beffarsi della filosofia è filosofare davvero. Pascal tuttavia non si ferma a questa critica, ma considera a sua volta la filosofia al servizio della fede. Pur essendo sterile, essa è comunque fondamentale poiché funge da stimolo a cercare altrove le risposte: non nell’uomo, ma in Dio.
Secondo Pascal, fra le religioni, solo quella cristiana è vera poiché fornisce una risposta al problema dell’uomo. Solo il cristianesimo e la dottrina del peccato originale, parlando di una caduta della nostra specie da una situazione paradisiaca, spiegano la condizione esistenziale dell’uomo. Come un re spodestato non si adatta all’idea di non possedere più i suoi antichi splendori, così l’uomo che ha perduto la Verita, il Bene e la Felicità avverte la sofferenza della loro mancanza.

Per mostrare ancora la ragionevolezza della fede, Pascal elabora l’argomento della scommessa affermando che l’uomo può scegliere tra il vivere come se Dio ci fosse o come se non ci fosse. Se la ragione non può aiutarlo, a guidarlo sarà la scelta più conveniente. Ora, chi scommette sull’esistenza di Dio, se guadagna, guadagna tutto, se perde non perde nulla: bisogna dunque scommettere. In caso di perdita perderà solo dei beni finiti, ma in caso di vincita guadagnerà Dio.

Per Pascal, fra ragione e fede non vi è solo passaggio ma anche rottura e salto, poiché la logica della fede è metarazionale, ed essendo tale, il suo organo è il cuore. Tale concezione fa sì che l’opera di Pascal risulti ambigua. Da un lato egli sembra dare importanza alla scelta della fede, dall’altro, proclamando che la fede è solo un dono di Dio e non una conquista dell’uomo, sembra mettere in forse il valore stesso dell’impegno. Di fatto, quest’ultima è la reale posizione di Pascal.

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PAROLE CHIAVE:

Blaise Pascal