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Teoria della percezione. Scuola della Gestalt


In tedesco Gestalt significa forma. Negli anni ’20 rivoluzione nel modo di intendere l’attività percettiva umana. Qual è il meccanismo che permette all’uomo di percepire?
Due impostazioni filosofiche di base: empirista, gli oggetti emanano effluvi che arrivavo al cervello; cognitivista, la mente applica forme al mondo circostante. Punto in comune: sensi recettori passivi.
La psicologia sperimentale ha un’impostazione atomista: i sensi svolgono un ruolo attivo, interpretano già la realtà rilevando le qualità formali.
Fondatori della psicologia della Gestalt sono di solito considerati Kurt Koffka, Wolfgang Köhler e Max Wertheimer; l'idea portante, che il tutto fosse diverso dalla somma delle singole parti, in qualche modo si opponeva all'elementarismo di Wundt, che scompone invece il fenomeno nei suoi aspetti elementari.
Per la psicologia della Gestalt non è giusto dividere l'esperienza umana nelle sue componenti elementari e occorre invece considerare l'intero come fenomeno sovraordinato rispetto alla somma dei suoi componenti: La percezione non è preceduta dalla sensazione ma è un processo immediato; la capacità di percepire un oggetto quindi deve essere rintracciata in una organizzazione presieduta dal sistema nervoso e non ad una banale immagine focalizzata dalla retina.

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