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Nevroticismo e BDNF


Uno studio di Sen condotto su una popolazione del Michigan ha associato un polimorfismo del gene che codifica il fattore di crescita di derivazione cerebrale (BDNF) al fattore di personalità nevroticismo, che sembra giocare un ruolo importante nella fisiopatologia della depressione.
Poiché l’ippocampo di pazienti depressi è significativamente più piccolo di quello di soggetti sani, e poiché lo stress sembra ridurre alcuni processi di neurogenesi descritti nell’ippocampo adulto, è possibile che la depressione sia accompagnata da una diminuzione della neurogenesi ippocampale. Questa osservazione può fornire un possibile meccanismo attraverso il quale il BDNF è coinvolto nella depressione. Tale fattore influenza la neurogenesi e il differenziamento neuronale durante lo sviluppo, mentre nell’età adulta influenza la plasticità neuronale e sinaptica.
La scelta di valutare l’associazione del polimorfismo del gene BDNF con un fattore di personalità è motivata dalla considerazione che in generale, un fattore o un tratto di personalità rappresenta una sfaccettatura fenotipica limitata e con ereditabilità relativamente alta rispetto a un disordine comportamentale, ad ereditabilità più complessa.
La ricerca di Sem ha coinvolto 441 soggetti, sottoposti ad analisi genotipica e alla somministrazione di un questionario di personalità self-report NEO-PI per la valutazione dei 5 fattori. La correlazione dei genotipi con i 5 fattori è stata valutata statisticamente e si è dimostrata un’associazione dei genotipi in esame con il fattore nevroticismo e con le sottoscale ansietà, depressione, autoconsapevolezza e vulnerabilità. I risultati mostrano una correlazione tra il polimorfismo e il nevroticismo, un tratto quantitativo e stabile associato alla depressione.

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