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Gli indicatori sanitari: mortalità


comprendono: la mortalità, la morbosità,i fattori di rischio e l’incapacità.
- LA MORTALITA’: è il dato più disponibile ed affidabile; la riduzione della mortalità costituisce un obiettivo di salute per tutti i paesi. Abbiamo tre categorie generali per la misurazione della mortalità: il tasso grezzo, i tassi specifici e i tassi standardizzati.
Tasso grezzo e tasso specifico: il tasso grezzo di mortalità descrive il fenomeno della mortalità in una popolazione data in termini reali, vale a dire senza tener conto della composizione di questa popolazione secondo le diverse caratteristiche demografiche, quali età e sesso (decessi nell’anno per mille o dieci mila diviso la popolazione a metà anno).
Calcolo del tasso specifico di mortalità: si calcola per età, decessi nel gruppo d’età nell’anno per mille diviso la popolazione in tale gruppo di età a metà anno; o si calcola per causa.
La mortalità specifica è necessaria per ottenere maggiori informazioni riguardo a certi gruppi o a determinate cause di mortalità. La mortalità specifica secondo la causa del decesso è utlizzata quando si vuole determinare l’importanza dei problemi di salute in un dato momento o quando si vuole considerare la loro evoluzione nel tempo.
La mortalità secondo il sesso generalmete rivela differenze notevoli tra uomini e donne.
Il più utile fra i tassi specifici di mortalità  èil tasso secondo l’età: infatti, da un lato le cause di decesso variano di importanza secondo i gruppi di età; dall’altro lato, i programmi di salute pubblica sono stati tradizionalmente elaborati in funzione di popolazioni-bersaglio corrispondenti a precise categorie di età.
Fra i tassi specifici secondo l’età,i più utili e i più utilizzati sono quelli che si riferiscono alla mortalità infantile e a quella perinatale.
La standardizzazione: quando si comparano diverse unità geografiche in rapporto al tasso grezzo di mortalità, le differenza osservate possono essere dovute a variabili quali l’età, il sesso,il livello socio-economico ecc.. La standardizzazione dei tassi si rivela, quindi, la procedura da impiegare per neutralizzare l’effetto di queste variabili miste sui tassi studiati. Esistono due modi di standardizzazione:
1.    Metodo diretto: se prendiamo come esempio il tasso di mortalità e l’età: la standardizzazione diretta consiste nell’applicare i tassi specifici di ciascuna delle popolazioni confrontate con una popolazione di riferimento comune, eliminando così l’effetto della struttura d’età sul tasso di mortalità.
2.    Metodo indiretto: qui i tassi specifici di mortalità di una popolazione di riferimento sono applicati ad ogni categoria di età delle popolazioni comparate. Il risultato del calcolo è l’indice comparativo di mortalità: esprime il rapporto del numero di casi osservati rispetto al numero di casi considerati o calcolati,che si moltiplica generalmente per 100.

Tratto da PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SANITARI di Angela Tiano
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