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I movimenti di difesa del consumatore in Europa


In Europa ciascun paese dispone di un sistema di difesa del consumatore. (Italia, Francia , Germania, Scandinavia ad esempio)
UNC – Unione Nazionale dei Consumatori, creata nel 1955, dispone di un budget finanziato per 50% dalla quota dei suoi membri, per il 20% da sovvenzioni pubbliche, il restante 30% proviene dall’ abbonamento delle pubblicazioni: I quaderni del consumatore, rivolto ai consumatori e “ Le scelte del consumatore”, mensile tecnico rivolto agli specialisti.

Il sistema francese:
Esiste un organismo pubblico (L’institut national de consommation, creato nel 1967, gestito da un consiglio di amministrazione composto da 23 membri. Il budget è costituito per il 40% da sovvenzioni statali ) e un’unione associativa (L’Union federale des consommateurs, creata nel 1951, ha 85mila aderenti e una rivista Que choisir? Scopo dell’associazione è di rappresentare altre associazioni più deboli) tra le azioni più incisive della U.F.des C.si può citare le campagne condotte contro l’inquinamento delle spiagge, i vitelli agli ormoni, le bollette dell’acqua, ecc. Questa associazione è comparabile alla Public Citizen degli Stati Uniti: si preoccupa maggiormente di grandi campagne e di prese di posizione nei confronti dei politici anziché di un’informazione sistematica e di una formazione regolare dei consumatori.

Nel sistema tedesco wsistono:
-un organismo AGV, raggruppante una trentina di associazioni nazionali, familiari, casalinghe, religiose per un totale di 10 milioni di aderenti, che pubblica un bollettino destinato ai dirigenti politici e amministrativi (Corrispondenza per la politica di consumo) con l’intento di far valere le loro opinioni alle alte sfere del governo.
-una struttura indipendente formata sia da rappresentanti dei consumatori e da produttori (la Stiftung Warentest ossia Fondazione per i test di prodotti) Ha notevoli sovvenzioni pubbliche, organizza test comparativi che pubblica sulla rivista Test.

Le organizzazioni scandinave sono emanazioni dirette dei poteri pubblici (es. Istituto per l’etichettatura informativa) che lavorano con le associazioni dei consumatori che funzionano per mezzo di una rete cooperativa strutturata e attiva (150 società, 2 milioni di membri). Vi sono due organismi : Ufficio dei reclami e ombudsman dei consumatori. Gli ombudsmans, eletti dal parlamento svedese, esercitano un controllo a difesa del consumatore, sia nel Parlamento per tutelare il cittadino contro l’applicazione ingiusta della legge, sia nel campo editoriale a tutela della disinformazione o diffamazione, ecc. L’ ombudsman dei consumatori può intervenire con il Tribunale del commercio al fine di intervenire  per far cessare una pubblicità menzognera o altro, tutelando il consumatore.

I movimenti dei consumatori appaiono organismi forti a tutela del cittadino in quanto, negli anni, sono riusciti ad informarlo maggiormente, ad indurre poteri pubblici o imprese a migliorare i loro comportamenti. Effettuando azioni abituali e mobilitazioni eccezionali.

Tratto da PROLOGO. LE MARCHE COME FATTORI DI PROGRESSO di Priscilla Cavalieri
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