Caratteristiche dei regimi civili militari

Nei paesi dell’area latino americana si assite alla nuova professionalizzazione dei militari, che riescono ad arricchirsi di capacità manageriali, migliore coesione e maggiore disposizione a mantenere il potere acquisito. Si hanno così i regimi civili militari, ovvero alleanze tra questo tipo di militari e i civili.
Esistono anche regimi burocratici militari, una coalizione dominata da ufficiali e burocrati, caratterizzata dalla creazione di un partito unico per ridurre la partecipazione della popolazione e si instaurano di solito dopo un regime democratico che ha n debole sistema partitico e si fonda su due fenomeni: l’emergere di ruoli tecnocratici e il ricorso a misure repressive.
Ci sono poi i regimi corporativi caratterizzati dalla partecipazione controllata e dalla mobilitazione della comunità politica attraverso strutture organiche. A livello ideologico rifiuta sia la lotta di classe che la concezione liberale della competizione; queste tipologie di regime, secondo i disegni del leader possono includere o escludere gruppi operai importanti, per un corporativismo includente o escludente.
Il populismo è la traduzione politica dell’enorme processo di mobilitazione che investe settori della popolazione precedentemente non partecipanti. I movimenti populisti sono caratterizzati dalla presenza di un leader carismatico che ha un rapporto diretto con le masse; le ideologie anche se varie e differenti hanno come base la volontà popolare, identificata con la giustizia e la moralità.
Infine il regime esercito partito tipico dell’Asia o dell’Africa, dove i principali attori sono l’esercito e il partito. Di solito l’esercito con il suo potere riesce a controllare lo stesso partito e la principale struttura civile è il partito unico. Esempi ne sono la Siria, l’Iraq e lo Yemen.