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D. Easton e il comportamentismo

D. Easton e il comportamentismo


Easton e il comportamentismo : Accento posto sulla necessità di osservare e analizzare i comportamenti concreti degli attori politici (individui, gruppi, movimenti, organizzazioni). Ricorso a tecniche specifiche (interviste, sondaggi, analisi del contenuto, simulazioni, quantificazioni etc.).                                              Obiettivi di un’applicazione di questa visione alla Scienza Politica: 1)Rilevare regolarità che si prestino ad essere espresse in generalizzazione o teorie esplicative e predittive. 2)Sottoporre queste teorie a verifica, 3)Elaborare rigorose tecniche di osservazione, raccolta, registrazione e interpretazione dei dati. 4)Procedere alla quantificazione. 5)Tenere distinti i valori dai fatti. 6)Procedere ad una sistematizzazione delle conoscenze e una maggiore interconnessione fra teoria e ricerca. 6)Mirare alla scienza pura (la comprensione e interpretazione del comportamento politico precedono l’applicazione). 7)Integrazione con le altre scienze sociali. In molti casi xò l’uso di queste nuove tecniche finisce x assecondare un ipertcnicismo a discapito di un impoverimento di generalizzazioni teoriche.

Tratto da SCIENZA POLITICA di Antonio Grisolia
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