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Dietoterapia in caso di IRC

La dieta in corso di IRC deve essere:

Ipoproteica per ridurre:
urea, ossalati, tossine uremiche, acidosi metabolica e, a lungo termine, iperfiltrazione glomerulare, proteinuria, produzione renale di NH3

Ipofosforica per ridurre:
iperparatiroidismo  e depositi renali di Ca e P

Iposodica per ridurre:
pressione arteriosa

E’ necessario inoltre intervenire su fattori nutrizionali quali:
- adeguare gli apporti di acqua e di sali (sodio, potassio, calcio e fosforo) in rapporto alle capacità funzionali del rene. N.B. Il potassio si perde nell’acqua di cottura ⇒ cibi bolliti.
- adeguare l’apporto calorico e proteico
- ridurre il carico di acidi
- apportare proteine ad alto valore biologico
- integrare la dieta con supplementazione vitaminica

Al fine di:
- mantenere l’equilibrio idrico, elettrolitico e acido-base
- diminuire l’accumulo dei prodotti del metabolismo proteico
- prevenire le complicanze quali l’osteodistrofia e l’anemia (che può verificarsi a causa della diminuita produzione da parte del rene di eritropoietina, che regola l’eritropoiesi)
- raggiungere e mantenere uno stato nutrizionale soddisfacente

Consigli generali:
- Preferire cibi bolliti poiché il potassio si perde nell’acqua di cottura
- Evitare prodotti integrali, derivati dal latte o latticini poiché hanno una quantità di fosforo più elevata
- Cucinare senza sale aggiunto e poi aggiungere 1-2 g di sale dopo cottura

Tratto da SCIENZE E TECNICHE DIETETICHE di Lucrezia Modesto
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