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Variabili di disturbo in una ricerca


Esistono inoltre variabili di disturbo estranee, ovvero fattori che interferiscono senza essere previsti; questi possono essere: abbandono della ricerca dei soggetti studiati, cambiamenti, fluttuazione della strumentazione, errore di selezione, ecc..
Gli errori possono essere dovuti:
- al soggetto osservato (atteggiamento di boicottaggio, alterazione delle risposte poiché consapevole di essere osservato per scopi scientifici, ecc.)
- all’osservatore (deviazione dal protocollo di sperimentazione, interazione osservatore-soggetto, aspettative del ricercatore che possono influenzare i soggetti, errori di comportamento non intenzionali, ecc.)

La validità può essere:
- interna: studio delle variabili all’interno dell’ipotesi
- esterna: applicabilità dei risultati a contesti diversi da quelli considerati dalla ricerca (validità di popolazione, temporale, ecologica)

I fattori che possono compromettere una ricerca sono: selezione non casuale dei soggetti che risultano non rappresentativi della popolazione, variazioni del fenomeno osservato, mancanza di collaborazione, risposte sbrigative, ecc.

I metodi di ricerca scientifici possono avere:
- un grado di controllo alto, se è il ricercatore stesso che produce il fenomeno (esperimenti, quasi esperimenti/ex post facto)
- un grado di controllo minore, se il ricercatore non può influenzare il fenomeno (osservazione naturalistica e partecipante, studio del caso-singolo, studi epidemiologici); la validità è interna

Tratto da SCIENZE E TECNICHE DIETETICHE di Lucrezia Modesto
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