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Dal lessema al testo: la svolta testuale


Fine anni ’70 Algirdas Greimas studia il lessema (unità minima del piano del contenuto in relazione alla sua articolazione sul piano dell’espressione. Singola parola). Il testo è, quindi composto da un numero illimitato di parole, cioè lessemi (lessema = unità minima del piano del contenuto). Per esempio, vocabolario alla mano, cercando il significato di “pescatore” si vede come questo lessema possa recare in sé tutti i suoi possibili sviluppi narrativi. Lo stesso vale per testi oggettuali come un complesso architettonico, un oggetto di uso quotidiano (museo, caffettiera..) il nome che lo designa porta in sé tutta l’informazione semantica, tutti gli sviluppi di ordine pragmatico, funzionale, narrativo che lo riguardano.

Tratto da SEMIOTICA DELLA PUBBLICITÀ di Priscilla Cavalieri
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