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LE TEORIE CHE SOTTOLINEANO IL RUOLO DELLE RELAZIONI UMANE

Teorie che sottolineano il ruolo delle relazioni umane


relazioni = strumento di mobilitazione (anni ‘80)
contributo della reciprocità = scambio di doni
- nuovi scambi produttori–consumatori (tendenziale simmetria)
- soddisfazione del fare insieme
La terza prospettiva che può essere utilizzata per lo studio del consumo sostenibile sono le teorie che analizzano il ruolo delle relazioni umane, cioè l’importanza dei legami che intercorrono tra le persone, e dei meccanismi di aggregazione delle persone; queste teorie si sviluppano nei primi anni ‘80 in campi non necessariamente collegati al tema del consumo critico; infatti l’importanza delle relazioni viene per la prima volta documentato negli studi sulla discriminazione delle minoranze etniche nei primi anni ‘80 (studi che documentano l’importanza dell’interazione nel costituire la base per mobilitazioni di carattere etnico, cioè come le persone si aggregano fra loro tramite interscambi in vista di discriminare le minoranze etniche).
Questo primo aspetto ci consente di andare a vedere come la costituzione di reti informative, l’interscambio sia la premessa per lo sviluppo di qualunque forma di mobilitazione, e quindi anche per l’insorgere del consumo critico; in altri termini il consumo critico si sviluppa solo in quei Paesi in cui è possibile costituire delle reti di persone che scambiano delle informazioni, che confrontano le loro idee fino a costituire dei modelli condivisi; questo scambio di idee può avvenire tramite la partecipazione a gruppi reali di persone che si incontrano e condividono lo spazio quotidiano (colleghi di lavoro, vicini…), oppure in senso virtuale, cioè tramite contatti mediati dalla rete Internet.
Il secondo aspetto di questa teoria ci dice che le relazioni portano con sé una risorsa strategica, cioè la reciprocità, che altro non è che una forma di solidarietà che si sviluppa sulla base di una serie di contatti reiterati, riprodotti nel tempo, che comporta mutuo riconoscimento e che dà luogo allo scambio di doni, cioè allo scambio di risorse; nel caso del consumo critico questi doni sono rappresentati dallo scambio informativo, che vede delle persone che elaborano dei legami e poi scambiano fra loro risorse fiduciarie e informative.
Proprio su questo legame tipicamente simmetrico si sviluppa uno scambio virtuoso, un reciproco rafforzamento delle motivazioni.
Perché la reciprocità diventa una risorsa strategica? Perché può costituire la base per un rafforzamento del legame tra produttori e consumatori, e tra consumatori; infatti grazie a questa nuova simmetria, a questo riequilibrio di posizioni, e soprattutto alla soddisfazione che può nascere dal fare insieme, dal costruire un Mondo nuovo insieme che può nascere lo spazio per un consumo sostenibile; l’idea è che se da un lato i produttori investono sul concetto di responsabilità sociale, e dall’altro i consumatori investono, domandano la nuova responsabilità, queste due cooperazioni possano rafforzarsi vicendevolmente: questo è il patto di reciprocità, con le due motivazioni che si rafforzano vicendevolmente fino a creare le premesse per un nuovo scambio.

Tratto da SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI di Andrea Balla
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