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Concetto di amministrazione e rappresentanza


concetto di notabili inteso come categoria analitica rinvia alla sociologia del potere di Max Weber. Esso si riferisce a persone che in virtù della loro situazione economica privilegiata sono in grado di occuparsi a titolo accessorio della gestione e della guida della cosa pubblica in maniera duratura. I notabili sono inoltre considerati tali dalla società (prestigio sociale), ciò che in una Democrazia sostanzialmente diretta permette loro di assumere, dapprima liberamente poi per consuetudine, cariche pubbliche grazie alla fiducia degli altri membri della comunità o dei concittadini.
In area sviz. il dominio dei notabili è un fenomeno manifestatosi spec. tra il XV e il XVIII sec., mentre nel corso del XVI e del XVII sec. si riscontra la progressiva chiusura della cerchia dei notabili e il loro consolidamento quale Elite di potere (Aristocratizzazione). Nel XIX e nel XX sec. il dominio dei notabili si perpetuò spec. nelle strutture di milizia dell'amministrazione. La chiusura della cerchia dei notabili nel XVI e nel XVII sec. è riconducibile non tanto a restrizioni formali dell'eleggibilità ai Consigli e del diritto di cittadinanza, quanto alla maggiore onerosità dell'impegno richiesto dall'esercizio di cariche pubbliche seguita al rafforzamento dello Stato.
Per rappresentanza si intende l'agire di alcuni per conto di tutto il gruppo, e legittimati da esso.
Diversi tipi di rappresentanza: 1)rappresentanza appropriata: forma antica in gruppi di potere patriarcali e carismatici, in cui il capo ha un diritto di rappresentanza appropriato.
2)rappresentanza di ceto: simile alla prima, sempre per privilegio e quindi per diritto proprio.
3)In antitesi a questi due tipi sta la rappresentanza vincolata: mediante incarichi elettivi, il cui potere di rappresentanza è limitato dal diritto di revoca,  ed all'approvazione dei rappresentanti.(surrogato della democrazia diretta.
4)La rappresentanza libera: il rappresentante eletto (o designato) non è vincolato da coloro che lo hanno eletto ma può agire liberamente (parlamenti dello stato moderno e contemporaneo).
5)rappresentanza mediante rappresentanti di interessi:corporazioni professionali,  partiti di classe nati da fratture sociali.

Conclusioni: La decadenza della posizione economica dei vecchi ceti, ha condizionato il trapasso alla rappresentanza libera. Il fondamento di tale decadenza è stato il capitalismo moderno.
Il bisogno di calcolabilità e affidamento dell'amministrazione , con la nascita del capitalismo, , portò la borghesia, a limitare il principe patrimoniale e il nobile feudale, mediante un corpo nel quale i borghesi avevano la prevalenza e la capacità di controllare l'amministrazione e le finanze.
I parlamenti che favorivano la razionalizzazione dell'organizzazione dello stato in favore del capitalismo nascente, funzionarono normalmente, finché i partecipanti erano tra di loro(notabili), cioè i possidenti di cultura e proprietà, ma con l'ingresso dei partiti di classe, muta la situazione del parlamento.  Nel frattempo nasce anche la burocratizzazione dei partiti, che trasforma il politico da signore dell'elettorato (in quanto senza vincolo di mandato), a servitore, dei capi della macchina del partito.

Tratto da SOCIOLOGIA DELL'AMMINISTRAZIONE di Antonio Grisolia
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