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Guerre ed eserciti tra medioevo ed età moderna

Guerre ed eserciti tra medioevo ed età moderna


Elemento centrale della guerra nell’età feudale era la cavalleria pesante che, con la guerra dei Cent’anni subì un declino.
I fanti svizzeri costituivano una parte rilevante dell’esercito di Carlo VIII conquistando il Ducato di Milano, il segreto della forza di questi combattimenti stava nel tipo di formazione in cui si schieravano in campo.
Il generale spagnolo Consalvo de Cordoba, negli sconti con i francesi per il dominio sul regno di Napoli, mise uno schieramento più flessibile.
Le pesanti armature di ferro e la lancia furono sostituite da un armamento più leggero che comprende lòe sciabole  e le pistole.

Nel medioevo => guerriero coperto di ferro, montato su un cavallo di razza e servito da palafrenieri e scudieri, questo era l’espressione di un ordine sociale che riservava la professione della guerra ad una classe di milites in grado di trarre dai proprio possedimenti feudali le risorse e gli uomini necessari.

Nell’età moderna =>  ascesa della fanteria e dell’artiglieria ad armi decisive che manifestava la nuova potenza finanziaria e accentrata dello stato rinascimentale in cui la nobiltà aveva un ruolo secondario  ci fu lo sviluppo delle fortificazioni in senso orizzontale con mura spesse a differenza delle alte e sottili mura dei castelli medievali.

Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
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