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Il Congresso di Vienna e la riorganizzazione dell'Europa


Le potenze che avevano sconfitto Napoleone eabbattuto il suo impero si trovarono di fronte al gravoso compito di ridisegnare un ordine europeo,creando un equilibrio che scoraggiasse spinte egemoniche e garantisse pace.
I governi di Austria,Russia,Prussia e Inghilterra ebbero la saggezza di associare anche la Francia,considerata vittima del marchio napoleonico.
Le deliberazioni del Congresso di Vienna furono risultati di accordi presi tra queste cinque potenze:la Francia venne riconsegnata alla monarchia borbonica,le sue frontiere furono riportate al periodo del 1792 conservando però Savoia e Avignone;il Belgio venne unito all'Olanda(eretta dalla dinastia degli Orange;Vittorio Emanuele I di Savoia ottenne la repubblica genovese e la riva sinistra del Reno restava sotto controllo prussiano. Non venne resuscitato il Sacro Romano Impero,la Norvegia venne staccata dalla Danimarca e unita alla Svezia;il Regno di Polonia fu ricostruito dopo le spartizioni settecentesche,e venne posto sotto la sovranità dello zar russo che in un colpo solo annettè al suo impero anche Bielorussia,Lituania e Ucraina.
L'Austria rinunciava al Belgio ma otteneva le vecchie province illiriche che Napoleone le aveva sottratto,infine Ferdinando III tornò al Granducato di Toscana e Francesco I nei ducati di Modena e Parma.Una relativa indipendenza fu riconosciuta al Regno di Napoli dove Ferdinando IV prese nel 1816 il nuovo titolo di Ferdinando I re delle Due Sicilie;gli inglesi ottennero maggiori vantaggi in campo marittimo e coloniale. Per garantire l'ordine restaurato a Vienna lo zar russo si fece promotore di una Santa Allenza di cui il 26 settembre 1815 entrarono a far parte Prussia,Austria e in seguito anche Francia ma non la Gran Bretagna. Quest'Ultima stipulò una Quadruplice allenza con Russia,Prussia e Impero Austriaco,il cui scopo era quello di vigilare contro ogni attentato al nuovo ordine ristabilito.
Questo sistema riuscì ad assicurare all'Europa qualche decennio di pace e stabilità,doveva inevitabilmente sacrificare le aspirazioni dei popoli alla libertà e all'indipendenza e quindi entrare in conflitto con le potenti forze storiche suscitate dai cambiamenti delle trasformazioni rivoluzionarie.

Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
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