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L'espansione della monarchia austriaca nel 1600


Nel corso della guerra dei 30 anni era stato cancellato il disegno di restaurazione cattolica e imperiale degli Asburgo;in compenso la sottomissione dei "ceti"nei ducati austriaci e nel regno di Boemia avevano dato una nuova compattezza basata sulla fedeltà alla dinastia e sul sentimento religioso della Controriforma.
Questo nuovo senso d'unità fu percepibile anche nel rafforzamento degli organi di governo e dall'esercito riorganizzato dallo stratega italiano Raimondo Montecuccoli che nel 1664 riportò un'ottima vittoria sull'esercito ottomano in marcia verso Vienna(battaglia del San Gottardo).
Ma questa unione non fu la stessa in campo territoriali,l'Ungheria infatti nel 1678 si oppose con una ribellione che l'allora imperatore asburgico Leopoldo I cercò di stroncare;i rivoltosi ottennero l'aiuto delle truppe ottomane,mentre gli Asburgo poterono contare su una forza austro-polacca che mise in fuga i turchi e i ribelli(battaglia di Kahlenberg 1683 ).L'ultima battaglia contro la compagine ottomana si svolse a Senta,sul Tibisco dove Eugenio di Savoia mise definitivamente in fuga le armate ottomane(1697);la pace a Carlowitz nel 1699 sancì su entrambi i fronti il grave arretramento dell'impero ottomano dai territori in precedenza sotto il dominio austriaco (Transilvania,Ungheria e Peloponneso (per Venezia).
Vienna in questi anni assunse il volto di una grande capitale ma tuttavia dietro questo splendore si nascondeva un'assai arretrata economia;a questo il nuovo imperatore Carlo VI riconobbe la Prammatica Sanzione che sanciva l'indivisibilità dei domini asburgici e stabiliva un ordine preciso di successione regale.

Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
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