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La Rivoluzione francese e l'Europa


Tra le classi colte europee,nobili e borghesi,la convocazione degli stati generali e il preannuncio di un nuovo ordine monarchico-costituzionale furono accolti in un primo momento con simpatia ed entusiasmo,ma poi sorsero perplessità con l'abolizione dei diritti feudali e con le giornate rivoluzionarie.
Alcuni governi assoluti furono tanto più sensibili a queste argomentazioni in quanto temevano il contagio delle idee rivoluzionarie,soprattutto a queste argomentazioni in quanto temevano il contagio delle idee che dalla Francia si espandevano a lungo raggio nel resto del continente.
La capacità di resistenza mostrata dalla Francia rivoluzionaria e la svolta moderata di Termidoro indussero alcune potenze a cessare le ostilità contro i francese(per esempio la Prussia),però alcuni rimasero in armi,come Piemonte,Inghilterra e Austria.
Per la Francia le frontiere su cui si combatteva erano confini naturali,su cui era impossibile rinunciarci e la guerra appariva l'unico strumento per difendere queste zone;se le armate francesi sul fronte tedesco arretravano gradualmente,in Italia grazie ai successi di un giovane generale(Napoleone Bonaparte) la Francia potè contare su numerosi successi.

Napoleone Bonaparte,nato ad Ajaccio nel 1769 e di nobile famiglia,aveva potuto compiere ottimi studi grazie anche a borse di studio concessegli dal governo.Nel 1794 ebbe il comando dell'artiglieria nell'armata d'Italia e contribuì all'occupazione francese di Oneglia.
Seguì poi il matrimonio con la bella Josèphine de Beauharnais e la nomina a generale in capo delle truppe di istanza in Italia;egli stipulò un accordo con Vittorio Amedeo III tramite l'armistizio di Cherasco.Bonaparte proseguì costringendo le truppe austriache a ripiegare fino alla vittoria di Lodi,aprendosi così la via per Milano.Tra il 1796 e il 1797 l'avanzata proseguì verso sud;Napoleone costrinse i governi di Parma,Roma e Napoli a firmare tregue onerose.Con Roma si firmò il trattato di Tolentino che sanciva la rinuncia dello stato pontificio a Bologna,Ferrara e alla Romagna.Non contento,valicò nuovamente le Alpi puntando su Vienna ma la diplomazia austriaca riuscì a bloccare i suoi intenti con la pace di Loeben il 18 aprile 1797.

Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
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