Skip to content

Le prime fasi della guerra dei Trent’anni


A Mattia succedette il nipote Ferdinando che fu educato dai gesuiti ma poi ottenne la designazione a re di Boemia e di Ungheria dalle diete. Venne formato un governo provvisorio che reclutò un esercito per lo sconto con gli Asburgo.
L’imperatore Mattia morì e la dieta imperiale riunita a Francoforte nel 1619 elesse imperatore Ferdinando II. Due giorni prima di ceti boemi, dopo aver dichiarati deposto Ferdinando, avevano offerto la corona al calvinista Federico V. Ciò spinse l’imperatore a chiedere aiuto alla Spagna e alla Lega cattolica tedesca.
Alla vittoria degli imperiali seguì una dura repressione : i capi della ribellione furono giustiziati e la nobiltà protestante venne posta di fronte all’alternativa di convertirsi o di emigrare e le terre a loro confiscate vennero assegnate a persone di fede cattolica.
Alla ricattolicizzazione forzata, i cui protagonisti principali furono i gesuiti, si accompagnò in Boemia l’imposizione di una nuova costituzione che sanciva l’ereditarietà della corona nella casa d’Asburgo e limitava i poteri dei ceti.
Nel 1621 si riaprirono le ostilità tra la Spagna e le Province Unite. Cristiano IV, re di Danimarca, attraversò il fiume Elba ma si li trovò un grande esercito imperiale guidato dal nobile von Wallenstein che, convertito al cattolicesimo, si costituì con le terre confiscate ai protestanti dopo la battaglia della Montagna Bianca un vasto dominio territoriale nel nord della Boemia. Cristiano IV dovette chiedere la pace che fu firmata nel 1629 con la quale il re di Danimarca riotteneva i territori perduti ma non doveva più intervenire negli affari dell’impero.

La causa cattolica ebbe vittoria sia in Germania che nei Paesi Bassi.

Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.