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Russia moscovita


Russia moscovita --> le condizioni economico.sociali erano simili a quelle del regno polacco: territorio sconfinato e poco popolato, scarso sviluppo della vita cittadina in mano a stranieri. In ambito politico ci fu una concentrazione di tutti i poteri nelle mani del monarca, questo assolutismo era causato da lla minore forza numerica e compattezza della nobiltà russa, a differenza di quella polacca, e inolgtre vi era un ruolo cruciale della Chiesa ortodossa rendendo sacra la figura dello zar.     La Moscovia fu protagonista di una grande espansione territoriale con Ivan III il Grande e con Basilio III che posero le basi per l’associazione tra Chiesa e Stato e crearono una nuova noblità che assicurava alla corona il servizio militare e civile in cambio della concessione di terre. Ivan IV dopo essersi fatto incoronare zar, nel 1547 nella politica interna rafforzò il potere monarchico e nella politica estera instaurò rapporti commerciali con le pèotenze occidentali in particolar modo con l’Inghilterra.     A Ivan IV succedette il figlio Fedor, debole e infermo di mente, ma il potere venne esercitato da Boris Godunov che continuò la politica antinobiliare, diede impulso all’esplorazione e alla colonizzazione della Serbia. Dopo la sua morte la Russia divenne uno stato di totale anarchia detta “epoca dei torbidi” che finì nel 1613.


Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
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