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Spagna all'inizio dell'età moderna


SPAGNA = il matrimonio di Isabella di Castiglia con Ferdinando d’Aragona nel 1469 portò alla congiunzione dei due regni. La Castiglia era la regione più ricca e popolosa. Vennero repressi l’anarchia feudale e il banditismo con la Santa Fratellanza -> una confederazione di città che svolgeva compiti di polizia. La sottomissione della nobiltà fu agevolata dalla politica di concessioni e di favori di Ferdinando, che oltre a farsi proclamare Gran Maestro  ottenne dal papa la facoltà di conferire seggi episcopali e altri benefici ecclesiastici. Le tre province del Regno d’Aragona: Aragona, Catalogna e Valenza, mantennero inalterati i propri privilegi e le proprie autonomie.  Glie elementi in comune tra i due regni erano : la tradizione della Reconquista , della guerra contro i mori e la difesa dell’ortodossia religiosa.  L’Inquisizione spagnola, nel 1478, era l’unico organo la cui giurisdizione si estese alla Castiglia e all’Aragona. La tradizione spagnola di sostegno alla fede cattolica fu confermata nel 1492 con la conquista del Regno di Granada e con l’espulsione degli ebrei. Successivamente anche i mori rifiutarono la conversione al cristianesimo e furono costretti ad emigrare.  Alla morte di Isabella, 1504, succedette Ferdinando.

Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
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