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Rivoluzione storiografica di Lucien Febvre e Bloch

Rivoluzione storiografica di Lucien Febvre e Bloch


L’Apologia della storia di Bloch individua due stati d’animo nella consapevolezza degli storici:
1) Scontentezza della storiografia tradizionale in quanto è la storia che c’ha ingannato, ha raccontato cose che non sono accadute e si occupava della superficie degli avvenimenti. Insoddisfazione della storia tradizionale.
2) Volontà di costruire le basi di una storiografia diversa che serva davvero all’uomo per comprendere il presente mediante il passato e il passato mediante il presente.
LUCIEN FEBVRE e BLOCH danno vita ad una rivista di storia “Annales d’historie economique et sociale”  nel 1929 a Strasburgo con il fine di cambiare l’idea di storia e la metodologia. Le annales nascono con una specificazione in quanto è la storia economica e sociale e non c’è l’ambito politico a differenza della storia tradizionale. C’è interazione tra discorso storico e discorsi che vengono da altre discipline (economia e sociologia) per cui è un lavoro interdisciplinare in modo che il discorso storico possa contribuire ad una conoscenza più approfondita e più utile alla collettività. Questo lavoro ha messo le basi per una vera rivoluzione storiografica = la rivoluzione di PETER BLOCH che era riferita ad una storia generale che non conosce dimensioni che non le siano proprie, le masse rappresentano oggetto di desiderio.
“Nuova storia”  è una raccolta di saggi che cercano di portare le diverse dimensioni della nuova storia. SCHMIT dice che la storia era la giustificazione dei progressi del potere. La storia dei popoli viene riassorbita nella storia delle dinastie.

Tratto da STORIA MODERNA di Selma Aslaoui
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