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Le organizzazioni clericali : la Coldiretti

Le organizzazioni clericali : la Coldiretti


Risulta chiaro che la DC non poteva competere con una rete così fitta di organizzazioni clericali, e del resto le sue organizzazioni non erano classificabili come ortodossamente democristiane. Si trattava di organizzazioni cattoliche tenute assieme da tre punti di riferimento a volte conflittuali: il partito politico, la gerarchia ecclesiastica, le autonomie proprie di gruppo separato.
La prima di queste organizzazioni era la Coldiretti, nata su iniziativa di Paolo Bonomi nel 1944 per difendere gli interessi degli agricoltori proprietari. L'associazione possedeva una vivace stampa (primo fra tutti il quindicinale Il Coltivatore) e possedeva varie scuole di formazione per la professione agricola. L'organizzazione aveva una idelogia rudimentale ma efficace, dando molta importanza al modello di famiglia contadina ed enfatizzando la necessità di una crociata anticomunista nelle campagne. Due furono le ragioni del successo della Coldiretti: la grande varietà di servizi che poteva offrire ai propri membri e i privilegi che riusciva loro a garantire grazie alle amicizie e all'appoggio dato all'apparato statale, specialmente al Ministero dell'Agricoltura. Bonomi arrivò poi a conquistare la Federconsorzi, potente organizzazione che comprava all'ingrosso; vendeva attrezzi, macchine, fertilizzanti; immagazzinava sementi; offriva crediti e molti altri favori agli agricoltori. Il controllo di Bonomi gli permise di fare da nesso tra l'industria settentrionale e i piccoli agricoltori, diventando l'arbitro della distribuzione dei beni del piano Marshall destinati alle aree agricole.Bonomi, grazie alla forte influenza che aveva nella DC, riuscì a fare approvare dal governo una speciale legge a beneficio degli agricoltori. Vi fu poi l'istituzione delle Casse Mutue, che diede ai contadini i benefici assistenziali e sanitari dei lavoratori urbani; seguirono la garanzia delle pensioni di anzianità e invalidità. Bonomi fu l'alter ego rurale e provinciale di Enrico Mattei; se quest'ultimo fu definito il ministro ombra degli Esteri, Bonomi fu il ministro ombra dell'Agricoltura.C'erano poi le Acli e la Cisl, organizzazioni cattoliche urbane destinate alla tutela degli operai. Le prime svolgevano un compito pre – sindacale, garantendo l'unità del gruppo dei lavoratori; erano veri e propri circoli di aggregazione sociale, con tanto di licenza di somministrazione. La seconda nacque con la frammentazione dell'universo della CGIL, costituendosi come sindacato dei cattolici e dei democristiani; la UIL, infine, diventerà il sindacato dei repubblicani e dei socialdemocratici. La CISL decollerà solo nei primi anni '50, sotto la guida di Giulio Pastore. Essa non mise mai in discussione il diritto di proprietà né quello di decisione dei proprietari, puntando invece l'accento sulla contrattazione di fabbrica, appoggiando la richiesta operaia di un salario più elevato in cambio di una maggiore produttività.

Tratto da STORIA CONTEMPORANEA di Gherardo Fabretti
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