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L'evoluzione del Gangster movie : Il Noir degli anni '40


È un genere cardine degli anni ’40, evoluzione del gangster movie degli anni ’30, integrato dagli apporti formali del cinema espressionistico tedesco (il tema della città, l’utilizzo del bianco e del nero a fini espressivi, l’universo notturno).
Questo genere si avvale di sceneggiatori fuoriclasse, spesso provenienti dalla letteratura poliziesca, quali Raymond Chandler, Dashiel Hammett e W. R. Burnett, che inventano ad Hollywood i propri archetipi sociali e li codifica per diversi decenni (il detective privato, il poliziotto corrotto, il giornalista, il giocatore d’azzardo, la cantante di night club, la vamp traditrice), fino a raffinarli psicologicamente consegnando alcuni capolavori di altissimo valore estetico. Ricordiamone alcuni.
Il mistero del falco, del 1941, tratto dal libro omonimo di Dashiel Hammett, per la regia di John Houston. Interpretato da Humphrey Bogart, nei panni del detective Sam Spade, Houston concentra la sua attenzione sulle atmosfere, le scenografie, i personaggi e gli attori, tenendo in sottotono la macchina dell’azione narrativa, preferendo dedicarsi alla costruzione di un dialogo rutilante e frizzante, e caratterizzando gli attori, specie Bogart, che dà di sé una immagine indurita , ironica e priva di illusioni, ma meno rozza di quanto si voglia di solito far credere.
Vertigine, del 1944, per la regia di Otto Preminger. Mischia magistralmente due aspetti cardine del genere noir: l’enigma poliziesco estremamente originale (la vittima resuscita nel mezzo della storia e diventa una dei principali sospettati) e il dramma psicologico, disincantato e pessimista , sull’irrimediabile distanza che separa gli esseri umani.
Il grande sonno, del 1946, di Howard Hawks, tratto da un romanzo di Raymond Chandler. Torna Bogart, stavolta nei panni del detective Philip Marlowe. Il clima decadente e velenoso da una Los Angeles notturna, umida e ostentata nei suoi spazi sconfinati, assieme ad un intrigo leggendariamente oscuro e difficile, che nemmeno Chandler conosceva perfettamente, e ad un dialogo ironico e vitale, ne fanno un capolavoro del genere.
Il postino suona sempre due volte, del 1946, per la regia di Tay Garnett. Tratto da James M. Cain, narra un torbido triangolo amoroso e dell’omicidio che ne scaturisce. Il Codice Hays, per la spregiudicatezza di molte situazioni, ritardò di molto l’uscita da parte della MGM.
Le star del noir sono innumerevoli. Ricordiamo qui: Humphrey Bogart, Lauren Bacall, Lana Turner, Barbara Stanwyck, Burt Lancaster, Bette Davis, Robert Taylor, Richard Widmark, Robert Mitchum, Kirk Douglas, Gene Tierney.
Importanti registi furono Howard Hawks, John Houston, Joseph Mankiewicz, Elia Kazan, Otto Preminger.

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