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I conflitti in Corea, Vietnam e Afghanistan e America Latina – Massimo Salvatori

 
La guerra fredda tra Occidente e Oriente fu accompagnata da conflitti in Asia, Africa e America Latina; quelli di maggiori dimensioni e durata, le guerre di Corea, Vietnam e Afghanistan, furono combattuti in Asia e videro la prima il coinvolgimento diretto di americani e cinesi, la seconda quello degli americani, e la terza l’intervento dell’esercito sovietico. La guerra di Corea, iniziata nel 1950 e terminata due anni dopo, fu provocata da un improvviso attacco della Corea del Nord, dominata dai comunisti. Ciò indusse gli americani, così come i cinesi, a intervenire direttamente.

Ma il conflitto più aspro in Asia fu quello del Vietnam. Dopo che nel Sud Vietnam, controllato dagli Stati Uniti, si era sviluppata una guerriglia del Fronte di Liberazione Nazionale e dei Vietcong, Kennedy decise nel 1961 l’invio di un limitato contingente militare. Dopo una serie di insuccessi dei locali, una loro potente controffensiva nel 1968 costrinse l’America a prendere atto del proprio insuccesso e dare inizio a trattative diplomatiche. Con Nixon presidente, che chiuse la fallimentare guerra con una serie di bombardamenti senza successo, nel 1976 fu proclamata la Repubblica Socialista del Vietnam. La guerra del Vietnam fu per gli USA una sconfitta sia militare che politica.

Un altro settore di pressoché ininterrotto confronto anche militare fu il Medio Oriente. Il risultato principale fu il fallimento del disegno perseguito dagli Stati musulmani di distruggere lo Stato d’Israele, nemico giurato degli arabi appoggiati dai sovietici. Nel corso delle varie guerre, gli israeliani, finanziati e appoggiati dagli Stati Uniti, ottennero vittorie sorprendenti e il disegno dell’URRS andò incontro all’insuccesso.

In America latina gli Stati Uniti erano decisi a impedire che sorgessero dei nuovi Cile o Cuba. Per cui, quando a partire dalla seconda metà degli anni Settanta sorsero movimenti rivoluzionari, essi appoggiarono energicamente le forze di destra: in Nicaragua, col regime di Ortega, nell’isola di Grenada, con Bishop. Gli Stati Uniti riportarono così con successo l’intera America Latina, con l’eccezione di Cuba, sotto la propria incontrastata influenza.

Il maggior punto di scontro tra le due superpotenze nel corso degli anni Ottanta fu l’Afghanistan. Alla fine del 1979, i sovietici decisero l’intervento militare diretto per consolidare un governo comunista. Il loro, ingresso, tuttavia, attivò nel paese una spietata guerra civile e una resistenza antisovietica da parte delle forze della guerriglia islamica, finanziata e armata dagli Americani. Come gli americani in Vietnam, i sovietici credettero di poter far valere l’enorme superiorità ma, dopo dieci anni, dovettero ritirarsi. Fu una sconfitta disastrosa, che contribuì alla crisi del regime sovietico.

Tratto da STORIA DEL MONDO CONTEMPORANEO di Domenico Valenza
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