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Il comunismo forza mondiale - Shepard B. Clough e Richard T. Rapp


Un’altra caratteristica del secondo dopoguerra fu che il comunismo diventò una grande forza mondiale, con il blocco economico del 1949 che la Russia sancì con i suoi satelliti con la costituzione del Consiglio di mutua assistenza economica (Comecon), cui le potenze occidentali risposero con l’alleanza militare che prese il nome di Nato. Si creò così una nuova situazione, nella quale si trovarono due colossi, URRS e USA, uno di fronte all’altro. Ciascuno dei due blocchi cercò di accrescere il proprio potenziale economico intensificando i rapporti economici interni del blocco.

In Europa, la ripresa a rilento rischiava di rendere più pericolosa la minaccia comunista. Per evitare ciò, gli Stati Uniti vennero in aiuto degli Stati dell’Europa occidentale, varando nel 1947 il piano Marshall, con il quale fecero doni all’Europa (e poi al resto del mondo) per la ripresa e l’espansione economica. Altre caratteristiche del periodo seguito alla seconda guerra mondiale derivano dai problemi monetari, con le monete che dovettero essere rivalutate. Conseguenze di tali operazioni furono i fortissimi aumenti dei prezzi.

Tratto da STORIA DEL MONDO CONTEMPORANEO di Domenico Valenza
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