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L'imprenditore nella prima industrializzazione – Alain Dewerpe


In tale periodo emerge la figura moderna dell’imprenditore, celebrata per il suo spirito di iniziativa, la sua capacità di innovazione e anticipazione dei bisogni, la sua cura delle gratificazioni morali e materiali. Egli proporrà a tutti, soprattutto agli operai, una nuova etica del lavoro che esalta l’austerità, il risparmio, lo sforzo, il sacrificio e la riuscita. Fuori dal lavoro industriale produttivo, l’industrializzazione trasforma il lavoro dei servizi, modificando tanto quello degli impiegati quanto quello degli esperti. Si ispessisce un doppio movimento di crescita di impieghi antichi e di creazione di mestieri nuovi (tra cui gli ingegneri o gli agenti di borsa).

Tratto da STORIA DEL MONDO CONTEMPORANEO di Domenico Valenza
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