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Camille Pisarro (1830-1903): breve biografia

Camille Pisarro (1830-1903): breve biografia



Camille Pissarro (Saint-Thomas, 1830-Parigi, 1903), nasce nelle Isole Antille, allora note come Indie Occidentali, dove la sua famiglia di piccoli commercianti si era trasferita in cerca di fortuna.
La sua formazione scolastica avviene comunque in Francia e dal 1855 si stabilisce definitivamente a Parigi, dove per un certo periodo frequenta – in verità senza grande convinzione – la prestigiosa Ecole des Beaux-Arts.
Negli ambienti artistici antiaccademici della capitale francese ha ben presto modo di conoscere il giovanissimo Monet e insieme frequentano, agli inizi degli anni Sessanta, la Brasserie des Martyrs, dove l’eccentrico Courbet andava predicando la supremazia della pittura realista.
A quel periodo risale anche l’amicizia con Cézanne, sul quale Pissarro esercitò un’influenza assolutamente determinante.
Assillato dalle continue ristrettezze economiche Pissarro si ritira in campagna, a Pontoise, mentre nel 1870, per sfuggire alla guerra franco-prussiana, si rifugia a Londra, presso dei parenti.
Nel 1874 è tra i più convinti ed entusiasti organizzatori della prima esposizione impressionista, presso lo studio di Nadar, e anche negli anni successivi sarà l’unico a partecipare a tutte le esposizioni che si svolgeranno fino al 1886, aderendo per qualche tempo anche alle esasperate ricerche del divisionismo neoimpressionista del giovane Seurat.
Insieme a Monet, comunque, Pissarro è da tutti considerato il più “irriducibile” degli Impressionisti.
L’arte del maestro, infatti, trae proprio dai paesaggi campestri en plein air, la sua ispirazione più vera. I colori della sua tavolozza, freschi e vivissimi, sanno comunque andare sempre al di là della semplice impressione transitoria, riuscendo a concretizzarsi in spazi e volumi di grande solidità.

Tratto da STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA di Fabio Pavani
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